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Stress ed Infortuni: come sono correlati?
- 16 dicembre 2024
- Posted by: Margherita Gelmetti
- Categoria: Articoli
Gli infortuni sportivi rappresentano non solo un’interruzione fisica per un atleta, ma anche una sfida psicologica che può influenzare profondamente il benessere emotivo, la motivazione e l’identità personale. In letteratura infatti viene esplorato come emozioni, resilienza e tecniche psicologiche siano centrali nel processo di recupero fisico e mentale, sottolineando la necessità di un approccio integrato.
Il Ruolo delle Emozioni nel Recupero
Un infortunio può scatenare una vasta gamma di emozioni, dalle iniziali sensazioni di shock e negazione, fino a stati di rabbia, frustrazione e depressione. Arvinen-Barrow evidenzia come queste risposte emotive non siano lineari e dipendano da vari fattori, come la gravità dell’infortunio, l’importanza dello sport nella vita dell’atleta e il supporto ricevuto.
Un elemento cruciale è l’identità sportiva: per molti atleti, lo sport non è solo un’attività, ma una parte essenziale di chi sono. Un infortunio può minacciare questa identità, portando a sentimenti di perdita e insicurezza. Se non gestiti adeguatamente, questi stati emotivi possono ostacolare il processo di guarigione, portando a scarsa motivazione, isolamento sociale e difficoltà nell’aderire ai protocolli di riabilitazione.
Il modello dello Stress correlato agli infortuni
Il principio di base di questo modello è che gli atleti con una personalità che amplifica lo stress, una storia di numerosi eventi stressanti e poche risorse di coping disponibili o efficaci per contrastare lo stress, sono più inclini a valutare situazioni sportive in modo tale da intensificare le loro risposte allo stress, aumentando così il rischio di subire un infortunio. Ad esempio, gli atleti che percepiscono gli eventi stressanti come minacciosi/dannosi e ritengono di non disporre di risorse di coping adeguate tenderanno a sperimentare una reattività allo stress accentuata, che a sua volta influisce sul funzionamento fisiologico e attentivo.
Le compromissioni legate allo stress possono includere, ma non sono limitate a, un aumento della tensione muscolare, un restringimento del campo visivo periferico e/o una maggiore distraibilità. La prima può portare a una scarsa coordinazione del movimento, mentre le altre due possono causare una scarsa capacità di riconoscere gli stimoli, ritardi nel processo decisionale, un aumento del tempo di reazione o altre alterazioni sensomotorie. Per gli atleti, secondo questo modello, le conseguenze di una reattività accentuata allo stress vissuta all’interno di un ambiente sportivo aumentano il rischio di infortuni
Tecniche Psicologiche per il Recupero Fisico e Mentale
Arvinen-Barrow propone diverse tecniche psicologiche per migliorare il recupero fisico e mentale degli atleti:
- Visualizzazione Mentale: gli atleti possono immaginare se stessi mentre eseguono correttamente movimenti o esercizi, anche durante la fase di immobilità. Questa tecnica mantiene attive le connessioni neurali e migliora la fiducia nel proprio corpo.
- Ristrutturazione Cognitiva: aiuta a sfidare pensieri negativi legati all’infortunio, sostituendoli con convinzioni più funzionali. Ad esempio, trasformare “Non tornerò mai al mio livello precedente” in “Ogni giorno mi sto avvicinando al mio obiettivo”.
- Tecniche di rilassamento: la respirazione profonda e meditazione, riducono i livelli di ansia, che altrimenti potrebbero rallentare la guarigione.
- Adesione Motivazionale: Usare rinforzi positivi e riconoscere ogni progresso raggiunto è fondamentale per mantenere alta la motivazione. Un feedback regolare, sia dallo staff intorno che dai compagni, incoraggia l’atleta a rispettare il piano di riabilitazione.
Migliorare il coinvolgimento alla riabilitazione
Uno dei problemi più comuni durante la riabilitazione è la difficoltà degli atleti a seguire con costanza il programma di recupero. Un’adeguata comunicazione tra atleti e fisioterapisti è essenziale per creare fiducia e gestire le aspettative. Stabilire obiettivi realistici, personalizzati e a breve termine può rendere il percorso più gestibile. Inoltre, la percezione di controllo sul processo di guarigione è cruciale: gli atleti che si sentono coinvolti nel piano terapeutico tendono a impegnarsi di più.
Il recupero dagli infortuni sportivi non è solo un processo fisico, ma un viaggio complesso che richiede un approccio olistico. Emozioni, resilienza e tecniche psicologiche giocano un ruolo cruciale nel determinare il successo del percorso riabilitativo. Integrare questi elementi nella riabilitazione permette agli atleti non solo di tornare a competere, ma anche di crescere come persone, affrontando le sfide con una mentalità più forte e positiva.
A cura della Dott.ssa Margherita Gelmetti
Dott. Alessandro Bargnani | CEO CISSPAT Lab
Bibliografia
Association for Applied Sport Psychology. (n.d.). Using the mind to heal the body: Imagery for injury rehabilitation.
Mental Health UK. (n.d.). Sport injury – Overcoming feelings of isolation following a sports injury.
Arvinen-Barrow, M., & Walker, N. (2013). Psychological aspects of sport injury and rehabilitation. New York, NY: Routledge.
PubMed Central (PMC). (n.d.). Psychological factors in sports injury rehabilitation.