NEWS
Successo sportivo: non basta avere il “fisico”
- 14 dicembre 2016
- Posted by: amministratore
- Categoria: Articoli Uncategorized
La preparazione fisica getta le basi per tutto, ma non è tutto. Essa comprende le capacità condizionali (rapidità, forza, resistenza e mobilità articolare) e le capacità coordinative (equilibrio, capacità di differenziazione, orientamento, anticipazione, adattamento, reazione e senso del ritmo), che vengono allenate in base alla tipologia di sport praticato: aerobico, anaerobico o misto. Ma, per raggiungere la vetta, ad un atleta serve aggiungere all’allenamento fisico un lavoro sull’insieme di abilità caratterizzanti il proprio sport, capacità tattiche e, “last but not least” le capacità psicologiche.
Una migliore preparazione fisica permette una più ampia gamma di competenze da eseguire con maggiore intensità, accuratezza e ripetibilità. Queste abilità (skills) derivano da compiti mirati allo specifico obiettivo sportivo e si sviluppano con l’allenamento continuo.
Con un bagaglio personale di abilità più grande ed accurato si avranno a disposizione più schemi tattici, utili per manipolare l’attenzione e le risorse dell’avversario a proprio vantaggio e ottimizzare le proprie. Questi schemi si definiscono come un complesso di accorgimenti adottati durante la gara, che definiscono le azioni specifiche da compiere al fine di ottenere la vittoria.
Infine, la preparazione psicologica consente maggiore accuratezza, coerenza e robustezza in situazioni sotto pressione. Imparare a gestire le proprie emozioni e i propri pensieri prima di una competizione può aumentare notevolmente la prestazione dell’atleta. Il vertice del triangolo in cui risiede la preparazione psicologica viene poi, per chi del mestiere, a sua volta suddiviso in un’altra scala gerarchica. Si parte con uno stato psicologico di comfort, in cui l’atleta si sente a suo agio e percepisce di avere il controllo di ciò che fa e di ciò che lo circonda, con conseguenti bassi livelli di ansia e stress. Questa è la base da cui l’atleta sviluppa una serie di abilità che porteranno a stati psicologici sempre maggiormente adattivi alla performance, fino a raggiungere la zona più alta. Qui la performance esprime il massimo delle abilità dello sportivo, caratterizzata da sensazioni soggettive di fiducia, di sforzo e concentrazione totale sul compito.
Quando l’atleta raggiunge alti livelli non sono le basi, ma gli scalini superiori della piramide che fanno la differenza tra le squadre, o gli atleti. Certamente, solo avendo una buona base si potranno formare delle capacità successive di qualità. La preparazione fisica può considerarsi dunque come il minimo indispensabile per arrivare alla cima, perché comunque senza quest’ultima si sarà totalmente inefficaci verso la concorrenza.
Importante è quindi investire su se stessi e sui propri atleti, pretendendo il meglio per la preparazione sportiva in tutte le sue sfaccettature. Così si avrà la certezza di fare un lavoro di qualità che mira non solo alla migliore performance, ma anche al benessere dell’atleta.
Sfrutta il 100 % del tuo potenziale.
Staff. CISSPAT
Dott. Bargnani Alessandro
Dott.ssa Franco Giada