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Fiducia e leadership negli sport di squadra
- 11 novembre 2024
- Posted by: Andrea Testolin
- Categoria: Articoli
Negli sport di squadra, la fiducia e i comportamenti di leadership giocano un ruolo cruciale nel promuovere la coesione del gruppo e nel migliorare le prestazioni complessive della squadra. L’ambiente competitivo dello sport rende essenziale per i leader guadagnarsi la fiducia dei membri del team, e questa fiducia si riflette nella capacità del gruppo di collaborare e perseguire gli obiettivi comuni.
FIDUCIA
La fiducia viene definita da Gulak-Lipka (2017) come un atteggiamento che aiuta il leader a creare un’atmosfera positiva e coinvolgente. Nel mondo dello sport, simile al contesto aziendale, il clima competitivo e le sfide costanti richiedono un forte senso di coesione e motivazione tra i membri del team. Un leader di successo deve quindi generare un livello di fiducia che consenta agli atleti di mantenere alta la motivazione e di agire in modo coordinato verso un obiettivo collettivo, nonostante le pressioni e le avversità. La fiducia è intesa come una componente che facilita la comunicazione aperta, permette decisioni rapide e favorisce un clima di supporto reciproco, aspetti fondamentali per mantenere alta la performance del gruppo. Nel contesto sportivo, il leader è spesso un allenatore o il capitano della squadra, e la loro capacità di mantenere l’equilibrio tra empatia e autorità rappresenta una fonte di ispirazione e un modello di comportamento per gli altri membri del team. Inoltre, gli atleti tendono a rispondere meglio a un leader che dimostra rispetto e comprensione per le loro esigenze e che mostra competenza nelle decisioni tecniche e strategiche.
IL MODELLO MULTIDIMENSIONALE DI LEADERSHIP
Secondo il Modello Multidisciplinare di Leadership (Chelladurai & Canon, 1978) i comportamenti del leader si possono articolare in cinque stili diversi. In primis istruzione e allenamento, concentrandosi sull’aspetto tecnico e includendo attività come l’allenamento delle abilità e la pianificazione strategica. Un leader che si impegna in questo tipo di comportamento è percepito come attento a migliorare la performance del team. Il modello prosegue con il comportamento democratico, ovvero la capacità del leader di coinvolgere i membri della squadra nei processi decisionali. Questo stile di leadership è apprezzato quando i membri del team sentono di poter partecipare attivamente e di essere ascoltati. Opposto al comportamento democratico è possibile il comportamento autocratico: più direttivo e indipendente, il leader prende decisioni senza consultare la squadra. Questo comportamento, nella maggior parte dei casi, tende a ridurre la coesione, soprattutto in termini di interazione sociale. I membri del team, in questi casi, si sentono meno coinvolti e meno uniti agli altri giocatori, con il rischio di creare divisioni e diminuire il senso di appartenenza. Tuttavia, in alcune situazioni particolarmente critiche, come i momenti di alta pressione durante le competizioni, un approccio più autocratico può essere utile per mantenere il controllo e l’ordine, a patto che non sia l’unico stile adottato. Continuando, basarsi sul supporto sociale permette al leader di sostenere i membri del team, non solo nelle prestazioni, ma anche nei bisogni personali e sociali, aiutando a creare un ambiente di gruppo positivo e di supporto reciproco. Il modello conclude con i feedback positivi: questo comportamento include l’apprezzamento e il rinforzo delle prestazioni dei membri della squadra, ed è importante per mantenere alto il morale e la motivazione.
Lo studio su atleti di baseball e softball condotto da Shields e compagni (1997), basato su questo modello, ha mostrato che la coesione di gruppo era fortemente correlata ai comportamenti di leadership percepiti, in particolare per quanto riguarda il supporto sociale e il feedback positivo. I team i cui leader adottavano un approccio democratico, dando ai membri la possibilità di partecipare al processo decisionale, risultavano più coesi. Inoltre, gli atleti si sentivano più motivati e legati al team quando il coach si mostrava aperto e disponibile ad ascoltare le loro opinioni e bisogni. Contrariamente ai comportamenti di leadership partecipativi, il comportamento autocratico dei leader tende ad avere un effetto negativo sulla coesione. Questo stile può generare frustrazione e alienazione nei membri del team, soprattutto quando gli altri atleti si sentono esclusi dai processi decisionali o percepiscono una mancanza di rispetto verso le loro opinioni. Secondo Vincer e Loughead (2010), anche se questo stile di leadership può essere efficace in situazioni che richiedono decisioni rapide e decisive, il suo utilizzo costante può minare il senso di appartenenza e la motivazione collettiva.
CONCLUSIONI
L’analisi di questi studi ha evidenziato l’importanza di una leadership basata sulla fiducia e su comportamenti partecipativi per garantire un’alta coesione nelle squadre sportive, in quanto la prima è alla base della leadership efficace e i comportamenti di supporto, come il feedback positivo e il coinvolgimento nelle decisioni, sono invece determinanti per favorire il legame tra i membri del team. Questi risultati suggeriscono che sia i coach sia i leader tra gli atleti dovrebbero sviluppare abilità di comunicazione e supporto emotivo, promuovendo un clima di fiducia e collaborazione. In particolare, è utile che i coach adottino un approccio democratico, in cui gli atleti sentano di avere una voce attiva nelle scelte della squadra. Parallelamente, favorire lo sviluppo di leader tra gli atleti stessi può essere una strategia efficace per migliorare l’interazione e il senso di appartenenza, poiché gli atleti tendono a rispondere positivamente a compagni che li guidano e li sostengono.
In definitiva, la fiducia e i comportamenti di supporto si rivelano essenziali per costruire una squadra coesa e orientata al successo. Una leadership che incoraggia il rispetto reciproco e l’impegno collettivo consente al gruppo di affrontare con maggiore determinazione le sfide competitive, trasformando il team in un’unità forte e resiliente.
A cura del Dott. Andrea Testolin
Dott. Alessandro Bargnani | CEO CISSPAT Lab
BIBLIOGRAFIA
Chelladurai, P., & Canon, A. V. (1978). Leadership. Canadian Association for Health, Physical Education and Recreation Sociology of Sport Monograph Series A, Calgary, AB: University of Calgary.
Fransen, K., McEwan, D., & Sarkar, M. (2020). The impact of identity leadership on team functioning and well-being in team sport: Is psychological safety the missing link?. Psychology of Sport and Exercise, 51, 101763.
Light Shields, D. L., Gardner, D. E., Light Bredemeier, B. J., & Bostro, A. (1997). The relationship between leadership behaviors and group cohesion in team sports. the Journal of Psychology, 131(2), 196-210.
Gulak-liPka, P. (2017). The role of trust for leadership in team sports.
Vincer, D. J., & Loughead, T. M. (2010). The relationship among athlete leadership behaviors and cohesion in team sports. The Sport Psychologist, 24(4), 448-467.