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La respirazione tattica
- 4 novembre 2020
- Posted by: virginia_abati
- Categoria: Articoli
Possiamo considerare la respirazione come una una delle attività umane più basilari e necessarie per la sopravvivenza
Se ben praticata e controllata, permette di ridurre strategicamente ansia e stress e regolare le emozioni, implementando un miglioramento della salute a breve e lungo termine.
Il nostro corpo utilizza la respirazione toracica in caso di maggiore necessità di ossigeno, esempio durante un incremento della attività fisica, mentre quella diaframmatica viene utilizzata in condizioni di riposo.
La respirazione tattica è utilizzata come tecnica per gestire l’attivazione grazie ai suoi effetti sui muscoli del corpo, inspirare aumenterebbe infatti la tensione muscolare, mentre espirare produrrebbe un generale rilassamento a livello muscolare.
Poiché spesso sentiamo di atleti che riferiscono un blocco generalmente localizzato a livello dello stomaco, l’utilizzo della respirazione e in particolare quella diaframmatica aiuterebbe a rilassare la muscolatura addominale, superando tale condizione di disagio.
La respirazione tattica suggerisce di utilizzare una fase espiratoria più duratura di quella inspiratoria.
La respirazione diaframmatica è lenta e produce rilassamento, all’opposto la respirazione toracica è veloce e produce attivazione.
In una condizione di scarsa concentrazione o particolarmente stressante, la respirazione avviene generalmente in modo irregolare.
E’ pertanto molto importante che ognuno di noi diventi consapevole di come le diverse modalità respiratorie possano influire su un incremento o una riduzione dei nostri livelli di attivazione e sul livello di tensione o rilassamento muscolare.
Per poter raggiungere la massima frequenza cardiaca alla fine dell’inspirazione e la minima frequenza cardiaca alla fine dell’espirazione, è opportuno utilizzare una respirazione tattica, caratterizzata dal generare espirazioni più lunghe e più lente ( respirando a circa 4 secondi di inspirazione e 6 di espirazione )
Allenarsi nel tempo praticando in maniera regolare e costante questo tipo di respirazione tattica, permetterà di raggiungere un livello di benessere psicofisico elevato, incrementando conseguentemente anche il grado di performance in qualsivoglia attività quotidiana!
Bibliografia:
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Philippot, P., Chapelle, G., & Blairy, S. (2002). Respiratory feedback in the generation of emotion. Cognition & Emotion, 16(5), 605-627.